L´ANTICA OSTERIA DI FORNACETTE
29-03-2011 14:10 - News Generiche
L´Antica Osteria oggi
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
L´antica Osteria di Fornacette
Di Giuseppe Ceccarini
Ricostruire la geografia di questo paese è compito arduo. Le fonti storiche sono scarse ed il luogo ha subito nei secoli profonde trasformazioni ad opera dell´uomo e della natura. In primis il percorso del fiume Arno è stato influenzato dalla spinta del Serchio, che, affluendo a nord dalla parte di Vicopisano, ne provocava almeno in certi periodi l´attivazione di un braccio diretto verso il mare.
Pressappoco sfruttando parte di questo percorso e spesso confuso con esso, fu ricavato il tracciato del fosso RINONICO ricordato nelle cronache medievali che , munito e difeso dalla Repubblica Pisana, ne costituì per secoli baluardo.
L´ansa dell´Arno davanti all´attuale paese di Fornacette era molto più ampia e lambiva fino al ´600-´700 quella che ora è la strada Tosco Romagnola.
Come si può osservare nella cartina pubblicata nella Tesi di Laurea A.Zucchelli e A.Tortorici per la Festa dei Commercinati di qualche anno fa, l´acqua dell´Arno era indirizzata verso il PONTE DEL TRABOCCO fatto costruire o meglio ampliato nel 1568 per salvare Pisa dalle inondazioni.
Per il vero esisteva già prima un ponte più piccolo che costituiva il primitivo ingresso al Canale dell´Arnaccio e che aveva una copertura in legno.
Per regimentare l´acqua furono costruiti almeno due ARGINI che dalla cartina si possono vedere.
Uno partiva nel pressi del vecchio velodromo e terminava all´inizio del primo arco del Ponte , quindi nei pressi del cancello della Fattoria Orsini.
Di questo resta una traccia solo nel nome di una via "Via dell´Argine" dietro la Casa del Popolo ed anche qualche conformazione planimetrica. L´altro Argine, avente lo stesso scopo, era nei pressi del Santuario della Madonna dell´Acqua ed è tuttora facilmente visibile.
Lo scavo del Canale Emissario del Bientina dell´anno 1860 sconvolge di nuovo la geografa del paese.
Il percorso di fossi e canali subisce profonda variazione.
Ultima grande opera pubblica nella zona la costruzione della Ferrovia nel primi dell´800.
Dalla cartina sopra citata oltre che il ponte si notano solo tre costruzioni: la prima, chiamata OSTERIA , era posta verso EST mentre la seconda, a Ovest, non ha attribuito un nome e si può identificare con la Chiesa della Madonna dell´Acqua o in una costruzione similare anteriore. La terza struttura è indicata come TORRE.
Già il Pelosini, nella sua prefazione al volume "leggende e tradizioni dei monti pisani", accenna ad una TORRE di cui dice di avere viste le fondamenta nella proprietà Orsini-Baroni.
Infatti dalla cartina appare che la Torre dovrebbe essere stata proprio in quel luogo dove poi fu costruita la Scuderia Orsini, nei pressi della confluenza di due fossati.
Nell´Odeporico di G. Mariti 1798 si legge che l´autore volendo visitare la costruzione del Ponte del Trabocco prese alloggio all´OSTERIA che era lì nei pressi.
La cartina del 1600 segna l´Osteria vicina ad uno dei due argini del Trabocco, vicino al fossato che dopo aver attraversato con un ponticello la Tosco Romagnola nei pressi delle pubblica fonte, vicino al bar Sport, andava nella direzione della attuale Via della Botte, già esistente in antico con il nome di Via della Barca per Calcinaia.
Ora nel luogo indicato, via dell´Argine sorge al n. 14 una vecchissima costruzione la cui conformazione, dislocazione e orientamento fanno ritenere essere proprio l´antica Osteria, che sarebbe per questo motivo la più antica costruzione del paese.
Fonte: gdg
L´antica Osteria di Fornacette
Di Giuseppe Ceccarini
Ricostruire la geografia di questo paese è compito arduo. Le fonti storiche sono scarse ed il luogo ha subito nei secoli profonde trasformazioni ad opera dell´uomo e della natura. In primis il percorso del fiume Arno è stato influenzato dalla spinta del Serchio, che, affluendo a nord dalla parte di Vicopisano, ne provocava almeno in certi periodi l´attivazione di un braccio diretto verso il mare.
Pressappoco sfruttando parte di questo percorso e spesso confuso con esso, fu ricavato il tracciato del fosso RINONICO ricordato nelle cronache medievali che , munito e difeso dalla Repubblica Pisana, ne costituì per secoli baluardo.
L´ansa dell´Arno davanti all´attuale paese di Fornacette era molto più ampia e lambiva fino al ´600-´700 quella che ora è la strada Tosco Romagnola.
Come si può osservare nella cartina pubblicata nella Tesi di Laurea A.Zucchelli e A.Tortorici per la Festa dei Commercinati di qualche anno fa, l´acqua dell´Arno era indirizzata verso il PONTE DEL TRABOCCO fatto costruire o meglio ampliato nel 1568 per salvare Pisa dalle inondazioni.
Per il vero esisteva già prima un ponte più piccolo che costituiva il primitivo ingresso al Canale dell´Arnaccio e che aveva una copertura in legno.
Per regimentare l´acqua furono costruiti almeno due ARGINI che dalla cartina si possono vedere.
Uno partiva nel pressi del vecchio velodromo e terminava all´inizio del primo arco del Ponte , quindi nei pressi del cancello della Fattoria Orsini.
Di questo resta una traccia solo nel nome di una via "Via dell´Argine" dietro la Casa del Popolo ed anche qualche conformazione planimetrica. L´altro Argine, avente lo stesso scopo, era nei pressi del Santuario della Madonna dell´Acqua ed è tuttora facilmente visibile.
Lo scavo del Canale Emissario del Bientina dell´anno 1860 sconvolge di nuovo la geografa del paese.
Il percorso di fossi e canali subisce profonda variazione.
Ultima grande opera pubblica nella zona la costruzione della Ferrovia nel primi dell´800.
Dalla cartina sopra citata oltre che il ponte si notano solo tre costruzioni: la prima, chiamata OSTERIA , era posta verso EST mentre la seconda, a Ovest, non ha attribuito un nome e si può identificare con la Chiesa della Madonna dell´Acqua o in una costruzione similare anteriore. La terza struttura è indicata come TORRE.
Già il Pelosini, nella sua prefazione al volume "leggende e tradizioni dei monti pisani", accenna ad una TORRE di cui dice di avere viste le fondamenta nella proprietà Orsini-Baroni.
Infatti dalla cartina appare che la Torre dovrebbe essere stata proprio in quel luogo dove poi fu costruita la Scuderia Orsini, nei pressi della confluenza di due fossati.
Nell´Odeporico di G. Mariti 1798 si legge che l´autore volendo visitare la costruzione del Ponte del Trabocco prese alloggio all´OSTERIA che era lì nei pressi.
La cartina del 1600 segna l´Osteria vicina ad uno dei due argini del Trabocco, vicino al fossato che dopo aver attraversato con un ponticello la Tosco Romagnola nei pressi delle pubblica fonte, vicino al bar Sport, andava nella direzione della attuale Via della Botte, già esistente in antico con il nome di Via della Barca per Calcinaia.
Ora nel luogo indicato, via dell´Argine sorge al n. 14 una vecchissima costruzione la cui conformazione, dislocazione e orientamento fanno ritenere essere proprio l´antica Osteria, che sarebbe per questo motivo la più antica costruzione del paese.
Fonte: gdg