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09-01-2015 18:54 - News Generiche
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FINE DI UN INCUBO

uccisi i terroristi a Dammartin e a Parigi. Morti 4 ostaggi
Media parlano di due morti e 20 feriti, ma la gendarmeria smentisce

Doppio assalto della polizia a Dammartin-en-Goele e a Parigi.
Uccisi i tre terroristi che hanno tenuto in scacco la Francia per decine di ore: gli autori della strage di Charlie Hebdo e il killer di Parigi. Diversi ostaggi sono stati liberati, 4 sarebbero morti.

I fratelli Kouachi sono usciti dall´azienda nella quale si erano barricati sparando ai poliziotti, prima di essere uccisi dalle forze speciali. A tenere in scacco le teste di cuoio era stato finora anche il killer della poliziotta di ieri, che aveva preso in ostaggio sei persone nel negozio kosher di Parigi, tra cui un neonato. Fino a qualche ora fa si erano tenuti invece a Dammartin dei difficili negoziati con gli autori del massacro di Charlie Hebdo, barricati all´interno di una stamperia a nord est di Parigi, dove avevano preso un giovane in ostaggio. Durante una conversazione telefonica, i due assalitori di Charlie Hebdo avevano detto di voler "morire da martiri". Uno dei fratelli Kouachi, incrociato stamane da un commerciante di Dammartin, aveva detto: "Se ne vada, noi non uccidiamo i civili".


DALL´UFFICIO STAMPA DEL COMUNE DI CALCINAIA

Come a Parigi, Berlino, Londra e in moltissime altre città, anche a Calcinaia. Una matita e un cartello con su scritto "Je suis Charlie" per esprimere vicinanza alle vittime dell´attentato che ha seminato morte e odio nella città parigina, colpendo la redazione del giornale satirico Charlie Hebdo. Sindaco, assessori, consiglieri e molti dipendenti hanno afferrato un lapis e un foglio nero con stampate in bianco tre semplici parole, "Io sono Charlie", e si sono messi davanti all´obiettivo. Un gesto semplice, ma sentito, per condividere il dolore di una ferita profonda, non solo per la Francia, ma per tutta la comunità internazionale. "Nel nostro piccolo - afferma il sindaco del Comune di Calcinaia Lucia Ciampi -, anche noi abbiamo voluto manifestare la nostra condanna a tutto ciò che lede la libertà, la democrazia e i valori di convivenza e rispetto reciproco su cui si fonda l´Europa in cui viviamo. In nessun modo la religione può esser strumentalizzata per giustificare la violenza, il conflitto e l´odio, che ne sono la negazione. Lo scambio e il rispetto nella diversità devono essere la nostra bussola. La nostra stessa comunità vede vivere fianco a fianco persone di etnie, culture e religioni diverse: un aspetto a cui guardiamo come un valore aggiunto, una ricchezza da valorizzare".
Anche il consigliere comunale Yassine El Ghlid ha ha espresso il suo pensiero al riguardo. "Mi sento vicino ai genitori, i figli, le mogli e i mariti delle vittime. Provo un profondo dolore per quanto accaduto: si tratta di un atto che merita una condanna univoca e decisa da parte di tutti i cittadini, e con ancor più forza da parte di tutto il mondo islamico, a cui chiedo di far sentire la propria voce. Questo per far sì che le persone islamiche non estremiste non debbano patire la pazzia del fanatismo sulla loro pelle e che non si diffonda un clima di tensioni, paura e pregiudizio. L´Islam in cui anche io credo è ciò che più si allontana dall´odio: il Corano vieta a un uomo di uccidere un altro uomo, di qualsiasi religione esso sia. Ciò che è stato fatto a Parigi niente ha a che vedere con l´Islam: non è religione, ma solo terrorismo".
Sulla stessa lunghezza d´onda anche Azizi Mourad, il responsabile del Centro Culturale Islamico di Valdera che ha la sua sede sul territorio comunale. "L´attentato terroristico avvenuto contro i vignettisti di Charlie è inaccettabile e disumano - afferma -. Non ci sono parole per esprimere l´indignazione verso un simile gesto, che né l´Islam, né alcuna religione potrebbe mai accettare, né giustificare. Il termine "Islam" significa "pace": spero che l´opinione pubblica sappia discernere la nostra religione, che come il cristianesimo e l´ebraismo parla di amicizia e apertura verso l´altro, da ciò che è solo fanatismo e assurdità".
Di seguito pubblichiamo alcune delle foto scattate questa mattina. L´album completo è disponibile sul profilo Facebook del Comune di Calcinaia.



Fonte: gdg

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